Al via "EU Rural Week", la settimana europea dedicata alle aree rurali
Fino al 26 marzo panel e seminari per discutere problemi e nuova strategia
È partita il 22 marzo e durerà fino a venerdì 26 la “EU Rural Week”, la settimana europea dedicata alle aree rurali.
Le tematiche affrontate dai seminari sono diverse e spaziano su tutti i settori di riferimento per le aree rurali: agricoltura e silvicoltura, bioeconomia, turismo. Obiettivo dei panel degli esperti: affrontare tutte le necessità delle aree interne, cercando risposte alle problematiche principali come lo spopolamento e l’invecchiamento della popolazione, o l’accesso alla banda larga per lo sviluppo di nuove opportunità.
Al lancio dell’iniziativa Ue hanno partecipato la ministra Maria do Ceu Antunes per la Presidenza portoghese e il commissario Janusz Wojciechowski in rappresentanza della Commissione.
La Presidenza portoghese ha dichiarato che la Pac dovrà servire a rilanciare le aree interne dell’Ue, insieme ai Piani di ripresa degli Stati membri: i vincoli per gli investimenti in innovazione e digitalizzazione, così come in misure climatiche ambientali e sostenibilità serviranno a portare nuove competenze e opportunità in questi territori.
Il commissario Ue per l’Agricoltura le ha fatto eco, menzionando tutte le difficoltà che le aree rurali stanno vivendo, non solo a causa della pandemia. La carenza di servizi, le infrastrutture insufficienti, il rischio abbandono e un invecchiamento sempre più forte, hanno accresciuto nei decenni il gap con le aree metropolitane, che sono state favorite nelle politiche finora portate avanti.
La situazione è diventata critica ed è per questo motivo che la Commissione Ue proporrà la comunicazione sulla “Visione di lungo termine per le aree rurali”, che dovrà servire a migliorare le condizioni di queste aree entro il 2040. Sul tema è stata anche condotta una consultazione pubblica, e Wojciechowski ha preannunciato che il 66% dei partecipanti ha dichiarato che le aree rurali non sono prese nella necessaria considerazione dovuta, nonostante i numerosi servizi che svolgono anche per la comunità.
Il prossimo passo dell’Europa sarà quello di lavorare a un Piano d’azione dedicato con l’elaborazione del cosiddetto “Patto rurale”, allo scopo di promuovere sinergie tra le varie politiche coinvolte e i fondi dei programmi europei di finanziamento per indirizzare i bisogni delle aree rurali.