20 Ottobre 2020

Aiel-Cia partecipa alla campagna europea per la qualità dell’aria

#agroenergie #ambiente #europa #sostenibilità
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L’associazione con SWITCH4AIR 2020: industria bioenergia in prima linea per vincere sfida transizione

Aiel, l’Associazione Italiana Energie Agroforestali promossa da Cia, è tra i sostenitori della campagna europea SWITCH4AIR, creata per sensibilizzare l’opinione pubblica, gli stakeholder e i policy makers sul ruolo delle bioenergie nel sostenere la transizione del settore del riscaldamento verso la decarbonizzazione, impegnandosi al tempo stesso a migliorare la qualità dell'aria.

La campagna, già al secondo anno, è promossa da Bioenergy Europe in collaborazione con l'European Pellet Council.

Il settore del riscaldamento -ricorda Aiel- ha un notevole impatto sulla qualità dell'aria in Ue: nel 2018, addirittura il 79% delle fonti energetiche utilizzate per il riscaldamento proveniva da combustibili fossili. Lo stesso Green Deal europeo indica gli interventi sul riscaldamento come prioritari nella lotta al cambiamento climatico. In questa direzione, il settore delle energie rinnovabili, in particolare la bioenergia, offre una modalità alternativa per assicurare la neutralità del carbonio, ma anche per ridurre l’inquinamento atmosferico.

Per raggiungere questi obiettivi è necessario, però, promuovere la diffusione di generatori di calore efficienti e moderni, nonché supportare la sostituzione di modelli obsoleti e garantire una corretta manutenzione e installazione per l'abbattimento delle emissioni di particolato.

Il comparto del riscaldamento domestico a biomasse è capofila in Europa non solo per decarbonizzare la domanda di calore, ma anche per ridurre gli impatti sulla qualità dell’aria derivanti dal riscaldamento residenziale, sostituendo le vecchie installazioni sia fossili sia a legna con moderni sistemi di riscaldamento a biomasse.

In Italia, Aiel ha recentemente proposto “Rottamare ed educare”, una strategia di rottamazione degli impianti obsoleti e di educazione degli utenti che si pone come obiettivo la riduzione del 70% in 10 anni delle emissioni di polveri sottili dalla combustione domestica di biomassa legnosa e il miglioramento tangibile della qualità dell’aria, riscaldando le famiglie italiane con una fonte rinnovabile, sostenibile e carbon neutral.

Quattro i pilastri su cui si basa “Rottamare ed educare”: sostituire i vecchi apparecchi con moderne tecnologie; usare solo combustibili di qualità; accertarsi che gli installatori siano formati e qualificati e che venga eseguita una manutenzione periodica; aumentare la consapevolezza degli utenti finali.