Agia-Cia Lazio: “Obiettivo Ricerca” conferma ruolo giovani in sfide agricole
Già attivi progetti in sinergia con i centri CREA
I fosfati nella frutta in guscio e soprattutto nelle nocciole; la conservazione e lo stoccaggio della quarta gamma delle solanacee, in particolare la patata, e l’utilizzo del biodigestato come fertilizzante. Sono questi i progetti condivisi dai giovani di Agia-Cia Lazio con il CREA e messi in luce dalla sesta tappa del progetto “Obiettivo Ricerca. Mettiamo al centro l’agricoltura che innova” che vede insieme Cia-Agricoltori Italiani, Agia-Cia, l’Associazione Agricoltura è Vita-Cia e il CREA.
Al Centro CREA di Roma, l’appuntamento dedicato ad agricoltura e ambiente accolto con entusiasmo e partecipazione dai giovani imprenditori agricoli del territorio, associati ad Agia-Cia. Risposta positiva, dunque, rispetto all’approccio innovativo e tecnologico scelto dal progetto.
La giornata è stata densa di contenuti che hanno spaziato dall’approfondimento sulla nuova Pac agli studi condotti dai centri di ricerca CREA in tutta Italia, passando ovviamente per la condivisione delle novità e degli studi all’avanguardia in campo agricolo e sul piano comunicativo. Non sono mancate domande dei partecipanti e le visite ai laboratori hanno riscosso notevole successo.
“La ricerca è diventata indispensabile per affrontare le sfide attuali e future -ha dichiarato il presidente di Agia-Cia Lazio, Pier Carlo Torelli- e noi giovani ne abbiamo consapevolezza come dimostra il dialogo aperto tra aziende e mondo della ricerca. Siamo fiduciosi nelle nuove generazioni e nei centri di ricerca, come nel contatto tra le due realtà che va alimentato con costanza e puntualità per essere proficuo e dare risposte concrete all’agricoltura del futuro”.