10 Marzo 2022

Agia-Cia Basilicata: Antonio Racioppi nuovo presidente

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Passaggio di consegne con Rudy Marranchelli. Lo affiancherà Antonio Miseo

Assemblea elettiva anche per Agia-Cia Basilicata. E' Antonio Racioppi il nuovo presidente, vice Antonio Miseo. 

Le nomine, che hanno previsto anche la definizione della direzione, si sono svolte nel corso dell'incontro con oltre una trentina di delegati, in rappresentanza di oltre un migliaio di aziende agricole lucane under 40.

Con il presidente uscente, Rudy Marranchelli, il punto sugli ultimi quattro anni di vita associativa. Poi il passaggio di consegne e le linee per il futuro.

"Garantisco il mio impegno a tutela delle produzioni di qualità -ha detto Racioppi, che rappresenta anche il Consorzio Tutela Fagiolo di Sarconi, ringraziando per il consenso-. I costi e l'incognita della vendita non scoraggeranno la nostra volontà di continuare a essere i custodi della buona agricoltura". Del resto, ripartire dal territorio, che in pandemia ha garantito cibo e tenuto in piedi l’economia locale, resta la sfida rilanciata da Agia-Cia Basilicata attraverso le parole chiave: reddito, sfida green e digitale.

"Veniamo da quattro anni intensi per iniziative e progetti attuati -ha detto Rudy Marranchelli-. Siamo cresciuti molto, anche arrivando in Europa con due rappresentanti lucani nei Gruppi di lavoro a Bruxelles. Un percorso importante -ha detto Marranchelli con il “passaggio di testimone”- che ha bisogno di consolidarsi per affrontare le nuove sfide. Le oltre 400 domande di partecipazione al bando della Sottomisura 6.1 del Psr 2014-2022 (primo insediamento di giovani in agricoltura) e l’interesse per il bando Ismea che mette all’asta (la settima della Banca delle Terra) 2344 ettari di aziende agricole in Basilicata -ha sottolineato- confermano la passione dei giovani per il comparto primario".

All’assemblea, anche il direttore di Cia Potenza e Matera, Donato Distefano, che ha anticipato la proposta di organizzare nel Metapontino una manifestazione degli agricoltori del Sud per rimettere al centro le priorità del mondo agricolo lucano e meridionale: i costi di produzione cresciuti sino circa 6 milioni di euro al mese; le quotazioni di prodotto fermi e quindi non in grado di garantire reddito; i danni provocati dalla fauna selvatica (in promo luogo cinghiali); gli effetti degli scioperi dell’autotrasporto con il rischio di ulteriore perdita di prodotto e di mercati.

Giovanna Perruolo, direttrice Cia Potenza, ha riferito dell’iniziativa istituzionale avviata con il primo incontro con il Prefetto di Potenza Michele Campanaro (altri seguiranno) con la consegna di un documento con le priorità da affrontare sulla base delle rispettive responsabilità istituzionali, a partire dai costi di produzione ed energetici, il blocco dell’autotrasporto, i danni provocati dai cinghiali il tema delle pratiche sleali. Perruolo ha dichiarato: "Abbiamo esposto il malessere dell’intero comparto in seguito all’aumento vertiginoso dei costi di produzione. Senza tralasciare: fauna selvatica (ormai fuori controllo con danni incalcolabili), prezzi all’origine bloccati e il fermo degli autotrasportatori. Per questi motivi la Cia dichiara lo stato di agitazione permanente degli agricoltori lucani".

Giambattista Lorusso, presidente Cia Potenza, ha denunciato la situazione gravissima dei costi aziendali che di fatto scoraggia i giovani a fare l’agricoltore e allontana i consumatori dall’acquisto del prodotto fresco. "Anche per questo -ha detto- il credito è diventato ancora più importante per sostenere le imprese giovanili. La nuova programmazione del PSR sarà il vero banco di prova.

Giuseppe Stasi, presidente Cia Matera, si è collegato dalla sua azienda per esprimere la convinzione che con i giovani, dopo la buona esperienza dei primi insediamenti, la capacità dimostrata, è possibile guardare con più ottimismo al futuro.

Per il presidente nazionale Agia Stefano Francia (intervenuto in video conferenza) il lavoro svolto da Marranchelli, che ha ricoperto anche l’incarico di vice presidente nazionale, ha contribuito a raggiungere l’obiettivo dell’istituzione della Banca della Terra per affidare ai giovani terreni pubblici in abbandono. Sono stati gli appuntamenti promossi a Tricarico negli anni passati che hanno portato all'istituzione dell’organismo per superare le difficoltà dovute in primo luogo alla proprietà dei terreni agricoli ed evitare che la terra sia un 'fatto di famiglia'. "L’accompagnamento delle aziende per affrontare la fase di transizione e post pandemia -ha precisato Francia- è un compito delicato e strategico per la Cia".

Infine, dall'Assemblea sono arrivate specifiche proposte operative: l’istituzione dell’Osservatorio regionale dell’imprenditoria giovanile, la realizzazione di una rete tra istituti agrari e Its, l’istituzione di un fondo rotativo credito, la richiesta di incentivi a favore dei Consorzi di tutela dei prodotti alimentari tipiche e di qualità, l’istituzione da parte dell’Unibas di ulteriori specifici corsi di laurea. Intanto si avvia anche in Basilicata la macchina della solidarietà di Cia a sostegno della popolazione ucraina. Mentre gli agriturismi associati si preparano ad accogliere i profughi in arrivo in Italia, mettendo a disposizione camere e locali su tutto il territorio, è partita anche la raccolta di beni umanitari.

Dopo quella di Donne in Campo e Agia Basilicata, prosegue il percorso individuato da Cia con al centro il territorio, le aree rurali, la centralità dell'azienda agricola e il ruolo dell'agricoltura, motore dell'economia locale. In agenda una trentina di assemblee locali, l’ Assemblea Pensionati del 15 marzo, il 12 aprile quella Provinciale Matera e il 13 aprile quella Provinciale Potenza.