02 Ottobre 2008

Si concretizza la collaborazione tra la Cia Umbria e la Cooperativa Union della Vojvodina

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Il presidente della Cooperativa Union della Vojdovina Radislav Jovanov sarà in visita in Umbria questo fine settimana per iniziare un percorso di collaborazione con la Cia regionale.
Il presidente regionale della Cia Umbria Antonio Sposicchi sottolinea che tra le due entità economiche e di rappresentanza è stata sottoscritta una Convenzione lo scorso mese di maggio a Novi Sad in occasione dello svolgimento della Fiera nazionale dell'agricoltura serba.
La convenzione si sostanzia in cinque punti:
- collaborazione fra i due territori dell'Umbria e della Vojvodina lavorando per sviluppare i propri terreni agricoli;
- scambio di esperienze delle cooperative e dei produttori agricoli fra l'Umbria e la Vojvodina;
- visite educative nel campo agricolo fra imprenditori agricoli della Vojvodina e dell'Umbria,
- organizzare convegni e studi per approfondire l'applicazione dei Programmi europei;
- facili accessi presso i fondi Ue per realizzare progetto Umbria e Vojvodina.
I rappresentanti serbi, dopo un incontro presso la sede della Cia dell'Umbria che si svolgerà domani 3 ottobre, al quale parteciperà l'assessore regionale all'Agricoltura e Foreste Carlo Liviantoni, visiteranno successivamente la fiera "Vitae" a Bastia Umbra, presso la quale la Cia sarà presente con un proprio stand per promuovere attraverso l'associazione Turismo Verde l'agriturismo umbro.
Sabato 4 ottobre i rappresentanti serbi visiteranno alcune realtà agricole dell'Orvietano come la Cantina Cooperativa Cardeto, Cooperativa Biscotti, Azienda Viticola Carraia e il Mattatoio Comunale.
Domenica 5 ottobre, infine, saranno ospiti di "Orvieto con Gusto" la manifestazione organizzata dal Comune e da Slow Fod che valorizza i prodotti tipici del territorio.
Nella serata di domenica gli ospiti lasceranno Orvieto per rientrare in Serbia.
Il prossimo appuntamento si svolgerà in autunno in Serbia quando alcuni titolari di imprese umbre andranno a far visita per concludere accordi commerciali di esportazione dei nostri prodotti agricoli.