05 Marzo 2004

Insediamento dell'Osservatorio regionale sulla criminalità nelle campagne istituito dalla Cia siciliana

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Si insedierà lunedì prossimo 8 marzo, alle ore 17,00, presso l'Hotel Parco degli Aragonesi alla Playa di Catania, l'Osservatorio regionale sulla criminalità nelle campagne costituito dalla Confederazione italiana agricoltori della Sicilia.
Nell'Osservatorio sono presenti presidente e vicepresidente regionale della Cia, i nove presidenti provinciali dell'organizzazione e il segretario generale della Fondazione Cesar dell'Unipol Assicurazioni che di recente, in collaborazione appunto con la Cia, ha condotto una approfondita indagine del fenomeno criminale nelle realtà rurali delle regioni del Mezzogiorno d'Italia.
"L'osservatorio -spiega Carmelo Gurrieri, presidente regionale della Cia- nasce dall'esigenza di monitorare un fenomeno che in Sicilia ha assunto dimensioni preoccupanti tanto da avere spinto la Direzione nazionale antimafia a costituire un ufficio ad hoc".
Dai rilievi e dalle interviste condotte dai ricercatori della Fondazione Cesar presso gli operatori agricoli delle nove province siciliane, si è giunti a concludere che il fenomeno della micro e macro-criminalità organizzata e della stessa criminalità mafiosa è molto diffuso nelle campagne e nell'ambito delle attività agricole e che rappresenta un grave handicap per lo sviluppo dell'agricoltura e della società in Sicilia, arrivando addirittura ad influenzare il mercato fondiario sganciandolo dalle regole economiche della redditività. Abigeati, taglieggiamenti, furti di prodotti agricoli, attrezzature e macchinari, usura, racket, aggressioni, sono fenomeni di criminalità diffusa che condizionano la libera scelta imprenditoriale e creano uno stato di permanente insicurezza tra gli agricoltori
"L'Osservatorio -continua Gurrieri- sarà un utile strumento per la continua azione di monitoraggio dell'evoluzione del fenomeno e per mantenere viva l'attenzione delle Istituzioni e delle forze dell'ordine sui problemi della criminalità nelle campagne. Inoltre, costituirà l'interfaccia tra l'intera organizzazione e le istituzioni e le forze dell'ordine per suggerire e sollecitare strategie e metodi d'intervento idonei a sviluppare un'azione di prevenzione e repressione del fenomeno, per evitare l'isolamento dei produttori danneggiati e per costruire una risposta di massa alle organizzazioni criminali".