23 Febbraio 2015

Il 24 febbraio a Matera il convegno di Anabio-Cia sulle opportunità per il "bio" dai nuovi Psr

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Per la programmazione dello Sviluppo Rurale 2014-2020 il biologico deve porsi ambiziosi obiettivi: prima di tutto raddoppiare le superfici ed il numero degli operatori, istituire distretti biologici nelle realtà che hanno particolari vocazioni ambientali, sviluppare della zootecnia biologica. Sono queste, alcune, proposte che saranno presentate domani a Matera al convegno promosso dalla Cia e da Anabio.



Il programma dei lavori prevede dopo i saluti di: Donato Distefano, direttore Cia Basilicata, Salvatore Adduce sindaco di Matera e Federico Marchini, presidente Anabio, la relazione introduttiva di Donato Muscillo membro del consiglio del direttivo Anabio. A seguire gli interventi di Laura Viganò di Inea, Domenico Mastrogiovanni, del dipartimento economico della Cia nazionale, Christian Vincentini, funzionario tecnico del Mipaaf, Cristos Xiloyannis dell' Università della Basilicata.



Seguirà la presentazione e l'illustrazione di successi aziendali a cura dei produttori  biologici di Anabio Basilicata: Nicola Serio, delegato Apofruit racconta l'esperienza di "Almaverde", Michele Monetta, presidente ConProBio Lucano e Vittorio Maria Porcellino Vicepresidente P.I.F. parleranno del grano duro Biologico. E' previsto, inoltre, l'intervento di Michele Ottati, assessore agricoltura regione Basilicata. Le conclusioni sono affidate a Dino Scanavino,  presidente nazionale Cia.