14 Dicembre 2009

Cia di Taranto: il presidente Politi partecipa alla manifestazione di domani

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Il presidente nazionale della Cia Giuseppe Politi sarà presente domani martedì 15 dicembre a Taranto, alle ore 11.00, presso il Salone di rappresentanza della Provincia, per partecipare alla manifestazione indetta dalla Cia di Taranto.
I sit-in previsti a Roma sempre per domani martedi 15 dicembre sono stati rinviati; in questa fase si vuole contribuire ad abbassare i toni, ma i problemi agricoli rimangono e andranno affrontati con equilibrio e tempestività.
La manifestazione di Taranto si svolgerà regolarmente. Gli agricoltori arriveranno a Taranto a bordo dei propri mezzi agricoli partendo da tutti i comuni della provincia già dalle prime ore della mattina.
Una delegazione di manifestanti incontrerà il prefetto al quale verrà chiesto di inviare una nota presso le istituzioni romane impegnate nella discussione finale sulla legge finanziaria 2010 e il presidente della Giunta provinciale Gianni Florido.
Questo il manifesto approntato dalla Cia. Agricoltura: così si chiude; le imprese agricole chiedono interventi anticrisi mirati alla vitalità del settore: proroga per tutto il 2010 e successiva stabilizzazione delle agevolazioni contributive per le zone montane e svantaggiate; forte impulso alla semplificazione degli adempimenti amministrativi e burocratici a carico delle imprese; incentivi per la promozione del prodotto italiano sui mercati esteri; riconoscimento dello stato di crisi e sospensione del pagamento dei contributi previdenziali ed assistenziali; aumento della dotazione finanziaria per il credito d'imposta per l'imprenditoria giovanile; incentivi alla ristrutturazione finanziaria delle imprese agricole (trasformazione del debito da breve a medio-lungo termine), agevolazioni destinate alla trasformazione di esposizioni debitorie contratte con istituti di credito con l'assistenza del fondo riassicurativo presso l'Ismea; accesso al credito a tassi agevolati con garanzia pubblica, sospensione della riscossione dei crediti maturati dalle Banche e da Equitalia e rateizzazione delle passività; erogazione degli aiuti di Stato fino a 15 mila euro per azienda, così come accordato dalla Commissione europea; sgravi e incentivi fiscali e contributivi per la riduzione dei costi produttivi e amministrativi per far ripartire gli investimenti; il ripristino del Fondo di Solidarietà Nazionale, facendone una misura permanente, con una dotazione sufficiente a coprire anche le annate 2008 e 2009; riduzione dell'Iva sull'uva da vino dal 10 al 4 per cento; la chiusura dei corridoi verdi che consentono l'importazione fraudolenta dell'ortofrutta"; istituzione immediata della cabina di regia dei controlli con Nas, Repressionifrodi, Osservatorio fitopatologico, Sanità marittima, Dogane, Guardia di Finanza ele organizzazioniprofessionali agricole contro l'economia dell'inganno.