30 Ottobre 2014
Ad Altamura, dal 31 ottobre al 2 novembre, al via il terzo percorso enogastronomico promosso da Cia Bari e "La Spesa in Campagna"
Si terrà ad Altamura nei giorni 31 ottobre, 1 e 2 novembre il terzo percorso enogastronomico promosso dalla Cia di Bari e da "La Spesa in Campagna".
La Kermesse aprirà i battenti venerdì 31 ottobre alle 18.30 con un convegno che avrà per tema "Alleniamoci a tavola! Benessere tra alimentazione, biodiversità e sport". L'incontro verterà sul tema della sana e corretta alimentazione, con le eccellenze gastronomiche del territorio, attraverso la valorizzazione della filiera corta, alla scoperta delle biodiversità, dei prodotti tipici e delle masserie sportive.
Al convegno coordinato dal direttore della Cia di Bari, Giuseppe Creanza, interverranno il presidente del Gal "Terre di Murgia" Vito Dibenedetto, il presidente della Cia di Bari Vito Nicola Scalera, il dott. Gaetano Laghetti del Cnr-Ibbr di Bari, Francesco Denora referente della società Agrinpro per il progetto "SaVeGraInPuglia" -progetto per la riscoperta delle antiche specie di cereali e leguminose-, la presidente dell'associazione "Donne in Campo" della provincia di Bari che interverrà sul tema "Donne: custodi e cultrici delle antiche tradizioni culinarie", Angelo Giliberto presidente regionale Fidal Puglia che interverrà sul protocollo Fidal-Cia per la nascita delle "Masserie Sportive", Antonio Barile responsabile nazionale Cia delle politiche per la salute della Cia nazionale.
Seguirà l'apertura degli stand enogastronomici che rimarranno aperti fino a domenica 2 novembre.
Nella tre giorni -spiega Creanza- i cittadini potranno apprezzare i valori delle nostre produzioni e della nostra storia, potranno gustare e acquistare direttamente dai produttori agricoli, i vini, i formaggi, la frutta di stagione, gli ortaggi.
Nello stesso tempo potranno avere spiegazioni dai diretti interessati sull'attività agricola e sulle tecniche di coltivazione e di allevamento degli animali e conoscere la provenienza di quello che si mangia e chiedere informazioni per gli acquisti direttamente in campagna.
Per Vito Scalera il consumo di prodotti acquistati direttamente dagli agricoltori e l'utilizzo di una corretta dieta alimentare riduce le cause dei tumori, che in Italia per il 35% sono provocati da una cattiva alimentazione.
La dieta mediterranea, basata sul consumo di alimenti ricchi di fibre, di olio extra vergine di oliva, pane, pasta, è ormai dimostrato che ha "proprietà benefiche", tanto che è stata riconosciuta come "patrimonio culturale immateriale dell'Unesco".
I produttori agricoli sono i principali portatori di questa cultura ed i cittadini rivolgendosi direttamente alle aziende agricole possono acquistare prodotti freschi, sani e di stagione e ricevere, inoltre, prodotti a minor costo per l'eliminazione degli innumerevoli e onerosi passaggi intermedi e riscoprire il reale valore dei prodotti e del lavoro dell'imprenditore agricolo. Non solo, vedranno con i propri occhi la provenienza dei prodotti acquistati e potranno, così, dare il reale valore del lavoro paziente degli agricoltori e contribuire a far crescere l'economia del nostro territorio.
Tutto ciò potrà aiutare a rafforzare la presenza degli agricoltori sul territorio vero presidio per vivere in ambiente sano e in un territorio pulito e accogliente. Questo sarà ancor più possibile se le Istituzioni saranno vicine agli sforzi che quotidianamente gli agricoltori tra mille difficoltà sono chiamati a compiere.