20 Marzo 2015

1° Flash Mob per l'agroalimentare italiano: la protesta-provocazione di Agrinsieme il 20 marzo sulle colline bolognesi

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Hanno scelto di denunciare i gravi problemi che stanno soffocando il settore primario con un affollato Flash Mob, dandosi appuntamento sulle colline bolognesi, proprio su quei terreni dove l'agricoltura, oggi, è sempre più difficile e meno competitiva.



Sono coltivatori, allevatori, frutticoltori ma anche esportatori di vini, salumi e formaggi, di eccellenze Dop e Igp. Esasperati da provvedimenti che finiranno per uccidere le campagne, invocano sostegno al settore primario e all'agroalimentare italiano, uniti da un grido di protesta-provocazione: "Non esiste territorio senza agricoltura: cosa accade se i produttori abbandonano la terra?". Un'eventualità sempre più probabile alla luce delle scelte politiche sbagliate e delle troppe e ingiuste tasse (in primis l'Imu, applicata anche in maniera retroattiva), che rischiano di affossare l'agricoltura.



Il primo Flash Mob per l'agroalimentare italiano, promosso da Agrinsieme Emilia Romagna -il coordinamento di Confagricoltura, Cia e Alleanza delle cooperative agroalimentari che conta in regione oltre 40mila imprese associate- si terrà venerdì 20 marzo, alle ore 12, presso l'azienda agricola Tizzano in via Antonio Marescalchi, a Casalecchio di Reno, Bologna.



Sarà ripreso con telecamere da terra e su drone e poi trasmesso in streaming su www.emiliaromagna.cia.it.



Si potrà seguire l'evento in diretta streaming anche da alcune città dell'Emilia Romagna, tra cui Rimini e Reggio Emilia dove saranno organizzate iniziative collaterali.