20 Dicembre 2005

Spremute di arance al posto di merendine e bevande gassate. Così le donne della Cia vogliono contribuire a consumi genuini e sani

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In occasione della seconda Assemblea dell'associazione Donne in Campo della Cia presentata e utilizzata una macchina spremi-agrumi "fai da te". Obiettivo: incrementarne l'uso nelle scuole, negli uffici pubblici e privati, negli agriturismi, negli alberghi e nei supermercati.

Spremute di arance fresche nelle scuole, negli uffici pubblici e privati, negli agriturismi e negli alberghi, nei supermercanti al posto delle merendine e degli snack industriali. Questo l'obiettivo che si è posto l'Associazione Donne in campo della Cia-Confederazione italiana agricoltori, che vuole fornire il suo contributo per una corretta educazione alimentare, soprattutto per i bambini che devono mangiare cibi sani e sicuri.
La scelta delle arance non è casuale. Ora è possibile avere delle macchinette che con pochi centesimi e schiacciando un semplice bottone danno delle ottime spremute di arance ricavate da frutti sempre freschi. Non basta. L'operazione di spremitura è visibile nei suoi passaggi. Quindi, tutto alla luce del sole.
Una dimostrazione pratica delle spremute "fai da te" si è avuta oggi a Roma in occasione della seconda Assemblea nazionale di Donne in Campo. E' stata, infatti, presentata ed utilizzata l'innovativa macchina che spreme arance rosse di Sicilia delle varietà Tarocco, Moro e Sanguinello.
D'altronde, le prime esperienze, soprattutto nelle scuole, di spremi-agrumi automatiche hanno dato lusinghieri risultati. I ragazzi, non solo delle elementari ma anche degli istituti superiori, apprezzato il succo naturale delle arance preferendole alle bevande gassate e alle merendine che non hanno certo le qualità nutrizionali ed organolettiche della frutta fresca.
Dunque, Donne in Campo in prima linea per un'effettiva educazione alimentare. E chi meglio delle donne, che sono poi mamme, nonne e zie, è in grado di dare un apporto così importante per orientare i consumi alimentari verso prodotti genuini e assolutamente salutari.
Per questo motivo, l'Associazione Donne in Campo della Cia si fa promotrice per l'avvio in Italia di una campagna di educazione alimentare tesa a valorizzare la frutta, in particolar modo tra i giovani. Frutta che è buona e soprattutto fa bene come sostengono gli stessi medici e nutrizionisti e, di conseguenza, ne incoraggiano il consumo.