06 Marzo 2006
L'Assemblea della Cia di Livorno
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Il tema dell'unità del mondo agricolo ha caratterizzato la mattinata dedicata agli invitati ed alla relazione di Stefano Poleschi alla IV Assemblea elettiva provinciale di Livorno, sabato scorso 4 marzo, alla Cinquantina di Cecina. Ai lavori, presieduti da Primo Cavallini, sono intervenuti, fra gli altri, Giordano Pascucci, presidente di Cia Toscana, e Alberto Giombetti, presidente nazionale Inac.
"Patto, Unità, Reddito " è stato lo slogan attorno al quale si è sviluppata la relazione introduttiva, che a detta degli intervenuti è stata pregnante di tutti i temi legati alla realtà agricola livornese (ed alla difficile crisi strutturale che sta attraversando l'agricoltura italiana.
Ha iniziato il sindaco di Cecina, Pacini, a sottolineare che quando si vuole, l'unità si trova nelle azioni concrete, portando l'esempio dell'approvazione proprio il 3 marzo della Doc Terratico di Bibbona di cui presiede il comitato, e che riguarda i comuni di Bibbona, Cecina, Rosignano, Collesalvetti, e della realizzazione del macello pubblico.
Scatena, assessore provinciale all'Agricoltura, ha riconosciuto l'esigenza di ridurre l'eccesso di burocrazia esistente nel settore e la necessità di redistribuire le risorse in Toscana a favore di un'agricoltura di qualità come quella livornese.
Il prof. Pazzagli, del Centro studi Storia del Movimento Contadino dell'Università di Pisa, nell'inedita veste di vicepresidente della Cooperativa Terre dell'Etruria di Donoratico, ha annunciato come con le recenti acquisizioni la Terretruria opera in tre province (Livorno, Pisa, Grosseto) ed ha concluso sull'importanza dell'unità del mondo agricolo.
Giulia Massini, dell'Associazione Piccola Industria, ha tessuto le lodi delle qualità di Poleschi che ha saputo condurre la grande intuizione di Impresafutura, il cartello fra tutte le associazioni del lavoro autonomo, presidenza che ha lasciato nei giorni scorsi a Tinagli di Confesercenti.
Nardi, presidente della Camera di Commercio, ha assicurato tutto l'interessamento per mantenere la Borsa Merci a Cecina, punto centrale d'incontro degli agricoltori delle province di Livorno e Pisa.
Sono seguiti gli interventi dei delegati: Manola Pizzi, di Donne in Campo, Massimo Ciarcia, giovane presidente di Bibbona, Giancarlo Ferri, bibbonese a nome dell'Asport, Roberto Pagni, presidente Ap di Livorno, Patrizia Lotti, giovane floricultrice di Cecina, Enrico Giannellini, viticoltore ,già funzionario della Cia della Valdicornia, Giovanni Chiappini, viticoltore di Castagneto, Renzo Compagnoni, direttore dell'Inac di Livorno (è intervenuto sulla riforma pensionistica, presentando anche un ordine del giorno che è stato accolto), Enzo Giannellini e Pietro Feltrin, dirigenti storici della Valdicornia, Umberto Frosini, anche nella veste di neoeletto presidente dell'Apa, Antonio Troilo, presidente della Cia di Collesalvetti, Alessandro Meini, della Valdicornia, Primo Cavallini, vicepresidente regionale dell'Ap (che ha denunciato i tagli del 50 per cento dei finanziamenti ai comuni), Leo Ferri, di Campiglia.,Paolo Pescia, apicoltore e consigliere comunale a Rosignano, Domenico De Campo, presidente dell'Ap di Collesalvetti,
Giordano Pascucci, dal canto suo, ha sostenuto l'esigenza di un progetto e di una conferenza per il rilancio dell'agricoltura italiana. Ha poi annunciato che presto ci sarà un incontro per affrontare con la neo-assessore regionale Cenni i ritardi nei pagamenti della Pac denunciati da Poleschi e dagli intervenuti.
Ha concluso i lavori Alberto Giombetti rilevando l'alta qualità dell'Assemblea elettiva, facendo propria la relazione di Poleschi e degli interventi in materia sociale di Cavallini e Compagnoni. Ha richiamato i temi centrali del congresso, dal " Nuovo patto per l'agricoltura" alla "Costituente per l'agricoltura", a come organizzare l'offerta.
Di qui l'esigenza della Conferenza dell'agricoltura, prima promessa dall'attuale governo e poi rimasta lettera morta. Un appuntamento importante sollecitato più volte dalla Cia che s si deve fare con la Conferenza Stato-Regioni.
Il tema dell'unità del mondo agricolo ha caratterizzato la mattinata dedicata agli invitati ed alla relazione di Stefano Poleschi alla IV Assemblea elettiva provinciale di Livorno, sabato scorso 4 marzo, alla Cinquantina di Cecina. Ai lavori, presieduti da Primo Cavallini, sono intervenuti, fra gli altri, Giordano Pascucci, presidente di Cia Toscana, e Alberto Giombetti, presidente nazionale Inac.
"Patto, Unità, Reddito " è stato lo slogan attorno al quale si è sviluppata la relazione introduttiva, che a detta degli intervenuti è stata pregnante di tutti i temi legati alla realtà agricola livornese (ed alla difficile crisi strutturale che sta attraversando l'agricoltura italiana.
Ha iniziato il sindaco di Cecina, Pacini, a sottolineare che quando si vuole, l'unità si trova nelle azioni concrete, portando l'esempio dell'approvazione proprio il 3 marzo della Doc Terratico di Bibbona di cui presiede il comitato, e che riguarda i comuni di Bibbona, Cecina, Rosignano, Collesalvetti, e della realizzazione del macello pubblico.
Scatena, assessore provinciale all'Agricoltura, ha riconosciuto l'esigenza di ridurre l'eccesso di burocrazia esistente nel settore e la necessità di redistribuire le risorse in Toscana a favore di un'agricoltura di qualità come quella livornese.
Il prof. Pazzagli, del Centro studi Storia del Movimento Contadino dell'Università di Pisa, nell'inedita veste di vicepresidente della Cooperativa Terre dell'Etruria di Donoratico, ha annunciato come con le recenti acquisizioni la Terretruria opera in tre province (Livorno, Pisa, Grosseto) ed ha concluso sull'importanza dell'unità del mondo agricolo.
Giulia Massini, dell'Associazione Piccola Industria, ha tessuto le lodi delle qualità di Poleschi che ha saputo condurre la grande intuizione di Impresafutura, il cartello fra tutte le associazioni del lavoro autonomo, presidenza che ha lasciato nei giorni scorsi a Tinagli di Confesercenti.
Nardi, presidente della Camera di Commercio, ha assicurato tutto l'interessamento per mantenere la Borsa Merci a Cecina, punto centrale d'incontro degli agricoltori delle province di Livorno e Pisa.
Sono seguiti gli interventi dei delegati: Manola Pizzi, di Donne in Campo, Massimo Ciarcia, giovane presidente di Bibbona, Giancarlo Ferri, bibbonese a nome dell'Asport, Roberto Pagni, presidente Ap di Livorno, Patrizia Lotti, giovane floricultrice di Cecina, Enrico Giannellini, viticoltore ,già funzionario della Cia della Valdicornia, Giovanni Chiappini, viticoltore di Castagneto, Renzo Compagnoni, direttore dell'Inac di Livorno (è intervenuto sulla riforma pensionistica, presentando anche un ordine del giorno che è stato accolto), Enzo Giannellini e Pietro Feltrin, dirigenti storici della Valdicornia, Umberto Frosini, anche nella veste di neoeletto presidente dell'Apa, Antonio Troilo, presidente della Cia di Collesalvetti, Alessandro Meini, della Valdicornia, Primo Cavallini, vicepresidente regionale dell'Ap (che ha denunciato i tagli del 50 per cento dei finanziamenti ai comuni), Leo Ferri, di Campiglia.,Paolo Pescia, apicoltore e consigliere comunale a Rosignano, Domenico De Campo, presidente dell'Ap di Collesalvetti,
Giordano Pascucci, dal canto suo, ha sostenuto l'esigenza di un progetto e di una conferenza per il rilancio dell'agricoltura italiana. Ha poi annunciato che presto ci sarà un incontro per affrontare con la neo-assessore regionale Cenni i ritardi nei pagamenti della Pac denunciati da Poleschi e dagli intervenuti.
Ha concluso i lavori Alberto Giombetti rilevando l'alta qualità dell'Assemblea elettiva, facendo propria la relazione di Poleschi e degli interventi in materia sociale di Cavallini e Compagnoni. Ha richiamato i temi centrali del congresso, dal " Nuovo patto per l'agricoltura" alla "Costituente per l'agricoltura", a come organizzare l'offerta.
Di qui l'esigenza della Conferenza dell'agricoltura, prima promessa dall'attuale governo e poi rimasta lettera morta. Un appuntamento importante sollecitato più volte dalla Cia che s si deve fare con la Conferenza Stato-Regioni.