07 Ottobre 2005
Il 7 ottobre a Roma la Conferenza nazionale Cia sull'agricoltura biologica
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"Biologico: una grande opportunità per l'agricoltura italiana di qualità. Le proposte per la valorizzazione e per lo sviluppo del mercato". E' questo il tema della Conferenza nazionale della Cia che si svolgerà a Roma il prossimo 7 ottobre, presso l'Hotel Jolly-Leonardo da Vinci (via dei Gracchi 324).
L'appuntamento riveste una particolare importanza in quanto con esso la Cia vuole mettere in campo le proprie idee e proposte per uno sviluppo stabile e duraturo del biologico italiano.
D'altronde, il settore delle produzioni biologiche, nonostante un andamento altalenante, continua ad avere grandi potenzialità e risorse. Le caratteristiche orografiche dell'Italia, la particolare posizione geografica che ci colloca nel cuore del Mediterraneo, la dimensione delle aziende, la sensibilità degli agricoltori verso le problematiche ambientali, la loro perizia e capacità, fanno del nostro Paese un luogo ideale per produrre biologico.
Quindi, per trasformare queste importanti risorse in concrete opportunità, sono necessarie per la Cia scelte politiche attente e mirate che, superando i limiti e gli errori fin registrati, generino adeguati strumenti e servizi per le aziende agricole.
Di qui la rilevanza che rivestono i lavori della prossima Conferenza nazionale che sarà aperta, a partire dalle ore 9.00, da Enzo Pierangioli, vicepresidente nazionale della Cia. Seguiranno le comunicazioni di Pina Eramo, responsabile dell'Ufficio produzioni biologiche della Cia, di Domenico Mastrogiovanni, responsabile dell'Ufficio sviluppo locale e federalismo della Cia, di Fabio Raccosta, direttore del Caa-Cia. In programma ci sono poi gli interventi di Vincenzo Lavarra, parlamentare europeo, di Enzo Russo, assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia e coordinatore degli assessori regionali all'Agricoltura, di Arturo Semerari, presidente dell'Ismea, di Lino Nori, presidente Fiao, di Damiano Petruzzella, responsabile agricoltura biologica Iam-Bari, di Domenico Brisigotti, direttore del prodotto a marchio Coop della Coop Italia, di Milena Torcia, presidente di Anabio Calabria, di Stefano Valleri, presidente di Anabio Toscana. Le conclusioni saranno svolte da Giuseppe Politi, presidente nazionale della Cia. Alla Conferenza è prevista la partecipazione di Gianni Alemanno, ministro delle Politiche agricole e forestali.
"Biologico: una grande opportunità per l'agricoltura italiana di qualità. Le proposte per la valorizzazione e per lo sviluppo del mercato". E' questo il tema della Conferenza nazionale della Cia che si svolgerà a Roma il prossimo 7 ottobre, presso l'Hotel Jolly-Leonardo da Vinci (via dei Gracchi 324).
L'appuntamento riveste una particolare importanza in quanto con esso la Cia vuole mettere in campo le proprie idee e proposte per uno sviluppo stabile e duraturo del biologico italiano.
D'altronde, il settore delle produzioni biologiche, nonostante un andamento altalenante, continua ad avere grandi potenzialità e risorse. Le caratteristiche orografiche dell'Italia, la particolare posizione geografica che ci colloca nel cuore del Mediterraneo, la dimensione delle aziende, la sensibilità degli agricoltori verso le problematiche ambientali, la loro perizia e capacità, fanno del nostro Paese un luogo ideale per produrre biologico.
Quindi, per trasformare queste importanti risorse in concrete opportunità, sono necessarie per la Cia scelte politiche attente e mirate che, superando i limiti e gli errori fin registrati, generino adeguati strumenti e servizi per le aziende agricole.
Di qui la rilevanza che rivestono i lavori della prossima Conferenza nazionale che sarà aperta, a partire dalle ore 9.00, da Enzo Pierangioli, vicepresidente nazionale della Cia. Seguiranno le comunicazioni di Pina Eramo, responsabile dell'Ufficio produzioni biologiche della Cia, di Domenico Mastrogiovanni, responsabile dell'Ufficio sviluppo locale e federalismo della Cia, di Fabio Raccosta, direttore del Caa-Cia. In programma ci sono poi gli interventi di Vincenzo Lavarra, parlamentare europeo, di Enzo Russo, assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia e coordinatore degli assessori regionali all'Agricoltura, di Arturo Semerari, presidente dell'Ismea, di Lino Nori, presidente Fiao, di Damiano Petruzzella, responsabile agricoltura biologica Iam-Bari, di Domenico Brisigotti, direttore del prodotto a marchio Coop della Coop Italia, di Milena Torcia, presidente di Anabio Calabria, di Stefano Valleri, presidente di Anabio Toscana. Le conclusioni saranno svolte da Giuseppe Politi, presidente nazionale della Cia. Alla Conferenza è prevista la partecipazione di Gianni Alemanno, ministro delle Politiche agricole e forestali.