In 5 mosse il progetto di riforma Cia
A guidare il roadshow di Cia-Agricoltori Italiani da Nord a Sud "Il Paese che Vogliamo", il progetto di riforma messo a punto dall'organizzazione. Cinque i punti strategici - dagli interventi di manutenzione delle infrastrutture alle politiche di governo del territorio, dallo sviluppo di filiere a vocazione territoriale a nuovi sistemi di gestione della fauna selvatica e alla coesione istituzioni-enti locali per il rilancio delle aree interne in Europa - su cui investire risorse e costruire politiche di sviluppo, sintetizzati in un documento dedicato che girerà il Paese (in allegato).
Il documento è uno sviluppo dell'Ordine del giorno illustrato per la prima volta da Cia-Agricoltori Italiani nel corso dell'ultima Assemblea nazionale a Roma il 29 novembre 2018 a Roma (in allegato). Approvato in quella sede dai delegati riuniti all'Auditorium della Conciliazione, è stato aggiornato alla luce delle azioni già intraprese a livello nazionale, come ad esempio la consegna a Camera e Senato della proposta di riforma della legge 157/92 sulla fauna selvatica, avvenuta il 15 maggio, alla luce dell'urgenza sollevata da Cia, proprio con l'Assemblea, di un piano di intervento contro i danni arrecati all'agricoltura e la messa in sicurezza nazionale.
Nel documento, quindi, il dettaglio delle cinque mosse su cui Cia-Agricoltori Italiani intende costruire "Il Paese che Vogliamo" e intorno a cui si confronteranno, per definire e programmare azioni concrete a livello territoriale, istituzioni ed enti locali; rappresentanti di Governo e associazioni di categoria; mondo accademico, scuola e sanità, attraverso i tavoli tematici in programmazione a partire da settembre.