15 Marzo 2006

Cia di Catanzaro: Franco Lucia confermato presidente

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Una sala gremita ha assistito, presso il Grand Hotel Lamezia, alla 4° Assemblea elettiva della Cia di Catanzaro. L'importante appuntamento, al quale hanno partecipato oltre ai responsabili e agli associati della confederazione le principali personalità del mondo politico, economico e istituzionale calabrese (erano presenti, infatti, alcuni consiglieri della Provincia di Catanzaro ed i rappresentanti delle altre associazioni di categoria), ha visto riconfermare alla presidenza della Cia provinciale di Catanzaro, con l'unanimità dei voti, Franco Lucia.
All'ordine del giorno non si è posto solo il rinnovo degli organismi dirigenti, ma l'incontro è servito anche a portare all'attenzione delle istituzioni e del mondo imprenditoriale locale, le principali questioni economiche che interessano il territorio nel quale, il mondo agricolo riveste un ruolo importantissimo per il suo sviluppo. Durante la sua relazione, il presidente Lucia a più volte sottolineato la necessità di rilanciare l'iniziativa politica che sta alla base del documento programmatico "Patto, unità, reddito" elaborato in vista dell'assemblea elettiva nazionale. "L'Assemblea -ha detto Lucia- coincide con un momento particolarmente difficile per il comparto agricolo. Le tre tematiche intorno alle quali ruota il documento programmatico, racchiudono, in sintesi, le questioni di fondo che sono oggetto della proposta di rilancio e di sviluppo dell'agricoltura. Con questo slogan vogliamo sottolineare il disagio del settore e con una forte iniziativa politica portare delle risposte concrete agli agricoltori. Il settore agricolo oggi è alle prese con una pesante crisi che ha come effetto immediato il brusco calo del reddito degli imprenditori. Il nostro proposito-ha aggiunto- è quello di inaugurare una nuova fase dell'agricoltura calabrese ed italiana, in grado di conquistare all'interno della società quei consensi necessari a far avanzare un modello di agricoltura competitiva e multifunzionale, capace, cioè, di produrre non solo prodotti tipici e di qualità in piena sicurezza alimentare, ma di fornire ai cittadini beni e servizi in termini di ospitalità, salvaguardia e difesa dell'ambiente, del territorio rurale e delle tradizioni locali".
"In altre parole -ha continuato il presidente Lucia- vogliamo essere protagonisti di un nuovo patto tra agricoltura e società. Poiché il vecchio patto degli anni 50, incentrato prevalentemente sulla autosufficienza alimentare del paese, attraverso la piena valorizzazione delle imprese agricole, è stato tra limiti e contraddizioni ampiamente onorato dagli agricoltori e dall' agricoltura italiana". Particolarmente significativo è stato il momento della consegna della targa ricordo alla signora Barbarelli, vedova del compianto senatore Pasquale Poerio primo presidente regionale della Alleanza dei Contadini della Calabria, la cui opera riformatrice è stata ampiamente ricordata dai vari relatori ed in particolare da Franco Lucia che ne ha sottolineato il grande carisma e spessore morale nonché la sua instancabile opera volta all'emancipazione delle masse contadine.