20 Marzo 2006

Assemblea della Cia Umbria: l'agricoltura deve sfruttare tutte le sue potenzialità per vincere la sfida del mercato

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L'agricoltura non può attendere. Di fronte ad uno scenario profondamente mutato, sia mondiale che nazionale, è tempo di riflessioni attente sullo stato della nostra agricoltura e sulle nuove strategie da seguire per rappresentare al meglio gli interessi e rispondere alle esigenze degli imprenditori. Con queste parole Walter Trivellizzi, presidente regionale della Cia Umbria, ha aperto la IV Assemblea elettiva regionale organizzata a Perugia presso la residenza d'epoca "Alla Posta dei Donini" di S. Martino in Campo.
"Nella nostra regione -ha detto Trivellizzi di fronte ad una sala gremita- abbiamo chiuso il 2005 con una perdita del valore aggiunto in agricoltura di oltre il 10 per cento. Si fa risentire molto la crisi di mercato di quasi tutte le produzioni agricole e l'impatto della riforma della Pac, fondata sul principio del disaccoppiamento totale, che sicuramente crea ulteriore incertezza fra gli agricoltori. E' necessario rompere ogni indugio e puntare decisamente sull'agricoltura di qualità legata al territorio, alla tipicizzazione di tutte le nostre produzioni agricole e alimentari. Occorre valorizzare la tabacchicoltura, cercando di portare questa coltivazione, molto importante per l'Umbria, su sufficienti livelli di mercato; puntare con decisione sull'agroenergia: biodiesel, biocarburanti, biogas, bioetanolo, fotovoltaico, eolico... L'azienda agricola, oggi multifunzionale, deve tentare di sfruttare al meglio tutte le sue potenzialità per vincere la sfida del mercato".
Trivellizzi nel suo ampio intervento ha ripercorso i punti più importanti dello scenario economico nazionale, internazionale e locale, sottolineando lo stato di crisi strutturale che sta attraversando oggi anche il settore agricolo. Di fronte ai grandi cambiamenti che hanno interessato il comparto, il presidente ha ribadito la necessità di un "Nuovo Patto tra agricoltura e società", che superi l'antico patto basato sulla figura dell'agricoltore visto come semplice produttore di derrate alimentari. Gli agricoltori chiedono alla società, nelle sue varie espressioni, maggiore attenzione per i loro problemi e per le loro necessità.
Nel corso dell'Assemblea sono state affrontate numerose tematiche: è stata sottolineata l'importanza del Patto per lo sviluppo e l'innovazione sottoscritto dalla Regione Umbria con le organizzazioni di categoria e sindacali, con gli enti locali, con le università, il sistema creditizio e camerale, momento di effettiva maturazione della metodologia concertativa nella programmazione regionale, definito dalla Cia la strada da proseguire per concertare le scelte strategiche per la regione. Si è parlato anche di agroalimentare, sul quale l'Umbria può vantare una grande varietà di produzioni di qualità (i vini docg, doc e igt, l'olio di oliva dop, il vitellone bianco, il prosciutto di Norcia...); di applicazione non sempre conveniente di alcune ocm (organizzazioni comuni di mercato), in particolare per l'Umbria quella dell'olio d'oliva, e della barbabietola da zucchero. L'impresa agricola multifunzionale, quella umbra in particolare, ha anche un'altra importante carta da giocare: l'agroambiente inteso come valorizzazione e creazione di reddito dalle attività di servizio, ricollegabili alla bellezza e unicità del territorio.
All'incontro sono intervenuti esponenti delle altre associazioni di categoria, il presidente della Camera di Commercio di Perugia, Alviero Moretti e molti rappresentanti del mondo istituzionale ed economico regionale. Il sindaco Renato Locchi ha portato i saluti della città e, nel formulare gli auguri al settore, ha ribadito il "ruolo fondamentale svolto dall'agricoltura soprattutto nel mantenere l'identità del territorio".
Sui rapporti tra organizzazioni di rappresentanza e istituzioni pubbliche, che hanno registrato in Umbria un'evoluzione molto interessante negli ultimi anni, è intervenuto Carlo Liviantoni, vicepresidente e assessore regionale all'Agricoltura. "Il futuro di questi rapporti -ha affermato- deve essere migliore di quanto è stato in passato. Da parte nostra abbiamo sempre mantenuto aperto e forte il legame di confronto, discussione e decisione con le associazioni di categoria, anche quando veniva interrotta la politica della concertazione nazionale. Questo è tanto più importante in questa fase di costruzione del nuovo Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013, una fase di passaggio fondamentale, dove c'è bisogno di convergenza tra le parti interessate". Su questo punto la Cia Umbria ribadisce che per il prossimo Psr, preso atto della riduzione delle risorse disponibili, occorre adoperarsi per corrispondere al meglio alle necessità attuali del tessuto produttivo. Sui contenuti dell'atto il confronto è iniziato, e lunedì 20 marzo sarà avviata la discussione della Proposta di documento strategico regionale preliminare.
Dall'Assemblea, dai vari interventi che si sono susseguiti in sala, è quindi emerso che per la Cia dell'Umbria è tempo di agire per progettare il futuro del settore rilanciando, anche attraverso le assemblee elettive di questi giorni e sotto lo slogan "Patto, Unità, Reddito" (i tre temi attorno ai quali ruoterà l'Assemblea elettiva nazionale), il confronto e il dibattito anche sulla scelta di come adeguare l'Organizzazione per rappresentare al meglio le esigenze degli associati e per essere un supporto sempre più professionale alle loro attività imprenditoriali. E' necessario coinvolgere – è stato detto - il maggior numero di imprenditori, di donne, di giovani e di pensionati, per far sì che il confronto e le decisioni siano più partecipate e proficue possibili.
Per la presidenza della Cia nazionale è intervenuto Carmelo Gurrieri. "I tre temi sui quali ruotano le assemblee elettive -ha detto- affrontano le questioni di fondo per il rilancio e lo sviluppo dell'agricoltura: i cambiamenti e le ragioni del nuovo patto con la società; l'unità del mondo agricolo; la rappresentanza e la Costituente dell'agricoltura; la partecipazione degli agricoltori e l'autoriforma della Confederazione".
Infine, sono stati eletti i delegati umbri all'Assemblea elettiva nazionale della Cia che si terrà a Roma dal 22 al 24 marzo: Walter Trivellizzi, Massimo Carissimi, Alfio Casagrande, Paolo Fratini, Leonardo Fontanella, Alberto Giombetti, Giuseppe Natale, Piero Petrelli, Daniela Sarnari, Antonio Sposicchi e Maria Vigilante.